Cosa Cambia
Il Decreto Legge di riapertura dei termini sul concordato preventivo (art. 2, D.L. 14 novembre 2024 n. 167/2024), estende la spettanza ai lavoratori subordinati del cd. Bonus Natale, esente da Irpef, di importo fino a 100 euro, che sarà corrisposto una tantum a dicembre 2024 (art. 2 bis, D.L. n. 113/2024). Si prevede infatti che possano farne richiesta anche i dipendenti non coniugati ovvero conviventi, separati e divorziati purché con almeno un figlio fiscalmente a carico.
L’indennità non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente e il suo importo deve essere calcolato in rapporto al periodo di lavoro svolto nell’anno. I primi chiarimenti dell’Agenzia dell’Entrate sono contenuti nella circolare A.E. 10 ottobre 2024, n. 19/E e nella risoluzione A.E. 13 novembre 2024 n. 54/E.
Domanda del lavoratore
L’erogazione del bonus non è automatica: il riconoscimento è subordinato alla presentazione di un’apposita richiesta scritta al proprio datore di lavoro – con indicazione del codice fiscale del coniuge e dei figli – in cui il lavoratore deve dichiarare che ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni:
– reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, inclusi i redditi agevolati o soggetti ad imposta sostitutiva o cedolare secca;
– coniuge e/o almeno un figlio (anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato), a carico;
– capienza fiscale: IRPEF lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.
In alternativa alla corresponsione in busta paga, il bonus potrà essere richiesto anche direttamente in sede di presentazione del modello 730/2025.
Dal 14 novembre 2024, dunque, cambiano i requisiti:
– Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
– almeno un figlio a carico;
– capienza fiscale.
Fonte Ipsoa