Dall’IMU alle imposte sui redditi: tutte le scadenze di giugno

Conservazione delle fatture elettroniche entro il 10 giugno, versamento della prima rata IMU entro il 16 giugno, versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 delle imposte sui redditi e IRAP al 30 giugno. Sono solo tre degli appuntamenti fiscali più importanti in scadenza nel mese di giugno che, quest’anno, prevede un calendario di adempimenti davvero fitto. In aggiunta a queste scadenze, infatti, i contribuenti saranno chiamati ad altri numerosi adempimenti, con il rischio di un vero e proprio ingorgo fiscale.

Il mese di giugno quest’anno si preannuncia molto caldo non solo meteorologicamente parlando. Infatti, per i contribuenti e i loro consulenti si prospetta un mese di “fuoco”, fitto di scadenze e adempimenti. Basti pensare che, lo scadenzario presente sul sito dell’Agenzia delle entrate riporta in tutto 144 scadenze.

E sicuramente quelle “censite” dalle Entrate non sono tutte le scadenze del mese in quanto, se si vuole considerare il Fisco nella sua interezza (quindi non solo quello di competenza dell’Agenzia delle Entrate ma anche di altri enti, quali le altre Agenzie fiscali e gli enti locali), gli appuntamenti con il Fisco sono molti di più.

Quest’anno, inoltre, sembra che, almeno per ora, non si stia prendendo in considerazione alcuna proroga per le dichiarazioni dei redditi che, se dovessero essere confermate secondo il calendario tradizionale, vedrebbero la prima scadenza con i versamenti fissata al 30 giugno.
Se a ciò si aggiungono gli adempimenti frutto delle norme anti Covid-19, allora, il quadro diventa davvero preoccupante.

Proviamo, dunque, a stilare una sorta di calendario fiscale evidenziando quali sono le scadenze più importanti.
Scadenze del 10 giugno 2021

Il 10 giugno cade un adempimento che è slittato dalla data originaria del 10 marzo grazie al decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021). Si tratta del termine ultimo per la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche relative al 2019 nonché dei registri contabili relativi al 2019.
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Il processo di conservazione è effettuato entro il termine di tre mesi dai termini di presentazione delle dichiarazioni annuali. Poiché il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dello scorso anno è stato posticipato al 10 dicembre, la data entro la quale effettuare l’adempimento era il 10 marzo.

Con il decreto Sostegni, però, si è concessa una proroga di 3 mesi, per cui, la data limite è il 10 giugno.
Scadenze del 15 e 29 giugno 2021

A giugno ci sono due appuntamenti per l’invio del modello 730 precompilato.

Infatti, i CAF o i professionisti e i sostituti d’imposta che hanno prestato assistenza fiscale devono trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nei modello 730 da loro elaborati, i relativi prospetti di liquidazione entro:
– il 15 giugno relativamente alle dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio;
– il 29 giugno relativamente alle dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.
Scadenze del 16 giugno 2021

Il 16 giugno, oltre ad avere in calendario i soliti appuntamenti di metà mese (quali il versamento delle ritenute d’acconto o dell’IVA periodica, giusto per citarne alcuni), è la data entro la quale va versata la prima rata dell’IMU per il 2021.
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A tale proposito, occorre tenere in considerazione le esenzioni introdotte dalla legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020) e dal decreto Sostegni.

Volendo sintetizzare al massimo, con la legge di Bilancio sono stati esonerati dal versamento della prima rata IMU per il 2021 gli immobili:
a) degli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
b) degli alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi;

c) in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
d) delle discoteche, sale da ballo, night-club e simili.

L’esenzione si applica non solo ai proprietari, ma anche a tutti i soggetti passivi IMU, a condizione che siano anche gestori delle seguenti attività economiche:
– alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù,

rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi;
– discoteche, sale da ballo, night-club e simili.

Invece, con il D.L. n. 41/2021 sono stati esonerati dal versamento i soggetti destinatari del contributo a fondo perduto disposto dal decreto Sostegni, cioè i soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario, con alcune eccezioni e a specifiche condizioni, in termini di limiti di reddito, ricavi o compensi, valevoli per accedere al contributo.
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Scadenze del 30 giugno 2021
Il 30 giugno, salvo che non venga decisa qualche proroga, soprattutto con riferimento ai versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi, si preannuncia una vera e propria “giornata campale”.
Infatti, in questo giorno sono concentrati molti adempimenti fiscali.
Volendo semplificare al massimo, i più significativi sono i seguenti:
– adesione al servizio di consultazione e conservazione delle fatture elettroniche da parte

dell’Agenzia delle Entrate;
– versamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio;
– presentazione della dichiarazione relativa all’imposta sui servizi digitali (c.d. “web tax”): si tratta di una novità assoluta che esordisce quest’anno;
– presentazione della dichiarazione IMU per comunicare le modifiche intervenute nel 2020; sempre entro il 30 giugno va presentata la dichiarazione da parte degli enti non commerciali;
– versamento dell’unica o prima rata dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2021; entro la stessa data va versata la seconda rata per le rivalutazioni di terreni e partecipazioni possedute al 1° gennaio 2020 e la terza rata per quelli posseduti al 1° gennaio 2019;
– versamento del saldo 2020 e della prima rata 2021, senza alcuna maggiorazione, delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP.

Nota bene
Il versamento può essere eseguito in unica soluzione o a rate e può essere posticipato di 30 giorni applicando la maggiorazione dello 0,4%; entro la stessa data va versata l’eventuale imposta dovuta a seguito dell’adeguamento agli ISA.

Da ricordare, infine, che il 30 giugno è in scadenza la sospensione dell’attività di riscossione, per cui, dal giorno dopo ed entro il 31 luglio, vanno versati gli importi sospesi durante questi mesi di emergenza da Covid-19.